Casa Fontana Silvestri tra le più antiche case di Milano

Le 10 case più antiche di Milano

12/02/2024

Milano custodisce tra i suoi tanti palazzi moderni e svettanti grattacieli, alcune case antiche che raccontano di un passato lontano. Si tratta di rari esempi di costruzioni che si sono miracolosamente conservate nei secoli e che spiccano come gemme preziose nel tessuto urbano.

Talvolta le case più antiche di Milano non sono ben visibili, risultano come accorpamenti, sovrapposizioni e arrangiamenti in edifici più recenti. Ma spesso gli antichi dettagli come  finestre ogivali e portali ad arco, si distinguono o si intuiscono tra intonaci e ammodernamenti.

1 – Casa Fontana Silvestri

Corso Venezia 10, Milano

Tra le case più antiche di Milano c’è Casa Fontana Silvestri che ha la fama d’esser la più vetusta. Il suo nucleo originario risale, infatti, all’epoca medievale, ma il suo aspetto attuale è un raro esempio di dimora privata della seconda metà del Quattrocento.

Deve il suo nome ad uno dei suoi abitanti, Angelo Fontana, che nel 1476 faceva il custode di Porta Orientale (l’attuale Porta Venezia che all’epoca era arretrata accanto alla casa). Tante sono le famiglie che si sono succedute nella proprietà, fino al senatore Giovanni Silvestri ad inizio Novecento.

L’architettura è attribuita a Donato Bramante che decorò la facciata con affreschi di figure mitologiche oggi purtroppo andate quasi totalmente perdute. Se guardate bene in alto, però, vicino al cornicione, potrete vedere ancora l’ombra dei disegni sbiaditi.

Colpisce l’andamento sbilenco del profilo della casa e un affollamento scomposto di finestre e archi murati rivelati e mantenuti nelle continue ristrutturazioni. Insomma, una vecchia signora di giallo vestita che resiste dignitosa sotto il peso dei secoli a pochi passi da piazza San Babila.

2 – Casa degli Atellani

Corso Magenta 65

Casa degli Atellani è una dimora quattrocentesca donata da Ludovico il Moro, duca di Milano, alla famiglia Atellani, suoi fedeli cortigiani. Nella dimora, certamente tra le più antiche di Milano, si riunivano spesso le più importanti personalità della corte sforzesca.

Il duca decise anche di fare una donazione a Leonardo da Vinci che stava lavorando al Cenacolo nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Gli concesse un appezzamento di terreno con una vigna attiguo alla casa, quale compenso per le sue opere meravigliose. Il ceppo del vigneto antico ancora sopravvive nel giardino della casa ed è stato reimpiantato attraverso lo studio e l’estrazione di residui biologici rinvenuti durante gli scavi. Incredibile, ne viene prodotto anche un vino pregiatissimo!

Furono moltissimi i proprietari che si susseguirono e rimaneggiarono l’edificio, fino alla famiglia Conti che negli anni ‘20 del Novecento fece eseguire da Piero Portaluppi un restauro che ne cambiò l’aspetto in modo radicale. La facciata completamente stravolta conserva i medaglioni con i ritratti degli Sforza, ma la maggior parte dei reperti più antichi, come le quattordici lunette affrescate da Bernardino Luini, è conservata al Museo del Castello Sforzesco.

 Il gruppo LVMH di Bernard Arnault nel 2023 acquisisce il complesso della casa e della vigna e ad ottobre chiude al pubblico la dimora storica. La speranza è che ne venga conservata una parte museale da rendere fruibile a tutti.

3 – Casa Parravicini

Via Cino del Duca 4

Una delle case più antiche di Milano si trova a pochi passi da piazza San Babila in una via breve e poco frequentata. L’edificio storico è tra i pochissimi rimasti quasi immutati nel tempo dal lontano Quattrocento. La facciata di Casa Parravicini è in laterizio rossiccio, le finestre con cornici in cotto e il portale a sesto acuto ci sussurrano storia antica in una via quieta che pare essersi fermata nel tempo.

4 – Casa Radice Fossati

Via Cappuccio 13

Situata in Via Cappuccio 13, nel cuore delle Cinque Vie a Milano, Casa Radice Fossati è un’antica dimora storica che sorge maestosa, avvolta in un’aura di fascino e mistero. Le sue mura, che raccontano storie di epoche passate, custodiscono un’architettura raffinata e un’atmosfera unica.

La storia di Casa Radice Fossati ha inizio nel XIII secolo, quando la famiglia milanese dei Gallina ne commissiona la costruzione. Nel corso dei secoli la dimora passa di mano in mano, subendo diverse modifiche e ampliamenti, finché nel 1836, l’ingegnere Luigi Radice Fossati ne acquisisce la proprietà.

L’edificio si presenta esternamente con una facciata in mattoni dallo stile romanico originario, un inestimabile patrimonio storico e culturale della città.

5 – Casa dei Meravigli

Via Meravigli 2 e 4

Questa era la casa dell’antica e potente famiglia milanese dei Meravigli a cui è intitolata la via che parte da piazza Cordusio. Della casa originale purtroppo rimangono solamente i bordi delle finestre tipicamente rinascimentali. La torre in laterizio, stretta e soffocata tra i palazzi, è l’unica porzione ancora autentica risalente al periodo medievale.

Le famiglie nobili a quell’epoca facevano erigere torri a testimonianza della loro potenza (ancora visibile a Milano la Torre dei Gorani in via Brisa ad esempio). Questa ha una particolarità però: se guardate attentamente la parte in basso, noterete dei grossi lastroni differenti dal restante laterizio. Si tratta di blocchi d’epoca romana che facevano parte del lastricato della via che portava direttamente al Palazzo Imperiale, i cui resti sono visibili in fondo a via Meravigli all’incrocio con via Brisa.

La torre ebbe funzione di campanile della Chiesa di San Nazaro in Pietrasanta fino che quest’ultima non fu demolita a fine Ottocento durante i lavori di piazzale Cordusio. Per fortuna il campanile fu risparmiato ed è arrivato intonso fino a noi.

6 – Cascina Boscaiola

Via Edoardo Porro 8 e 14

Nel quartiere di Dergano c’è una delle case più antiche di Milano. Il nucleo di Cascina Boscaiola è d’origine medievale, ma la maggior parte delle architetture visibili oggi è del ‘400. Rimaneggiata fino al XX secolo, conserva ancora un gran fascino soprattutto per la presenza di residui di affreschi sulla facciata. Un tempo immerso nella fitta boscaglia, questo casale è stato residenza di caccia e passatempi per i Signori di Milano. Oggi è una proprietà privata suddivisa in più appartamenti e non visitabile, ma dal Giardino di Via Porro e viale Jenner, se ne possono ammirare linee e decorazioni.

7 – Villa Mirabello

Via Villa Mirabello 6

Una villa gentilizia che è un autentico gioiello architettonico dove si respira ancora intatta l’atmosfera quattrocentesca delle nobili casate milanesi. Villa Mirabello è un esempio di grande interesse per quanto riguarda la tipologia della villa-cascina suburbana quattrocentesca.

La storia di Villa Mirabello ha inizio nel XV secolo, quando la famiglia Visconti ne commissiona la costruzione. Nel 1447 la villa entra in possesso di Giovanni Mirabello che acquista la proprietà da Filippo Maria Visconti, dando così il nome alla villa. Successivamente passerà a Pigello Portinari, nobile fiorentino incaricato di gestire a Milano il Banco Mediceo e committente della Cappella Portinari in Sant’Eustorgio. Passando di mano in mano a diverse famiglie che la ridussero negli anni a funzione agricola, la dimora rimase per molto tempo in condizioni fatiscenti.

Nel 1919 la villa venne acquistata dall’Opera Pia Casa di Lavoro e Patronato per i ciechi di guerra rappresentata da Francesco Denti e finalmente restaurata e portata al suo antico splendore.

Il complesso in mattoni a vista, ha una disposizione a L, con finestre ogivali e cornici in cotto. C’è un delizioso cortile con una fontana chiamata Mangia Bagaj e gli interni si aprono su sale molto suggestive.

Oggi la villa è sede della Fondazione Mirabello e propone una serie di iniziative eterogenee offrendosi come location per eventi artistici e culturali

8 – Bicocca degli Arcimboldi

Viale Sarca 214

Costruita alla fine del XV secolo come residenza di campagna della famiglia Arcimboldi, potenti signori milanesi, la villa si presenta come un elegante edificio a pianta quadrata, con tre piani sormontati da una loggia merlata. La facciata, in laterizio è impreziosita da finestre con cornici e da un portale d’ingresso riccamente decorato. Il quartiere Bicocca pertanto, prende il nome proprio da una delle case più antiche di Milano sorta in questa zona, lo sapevate?

Nel 1918 divenne proprietà dei Pirelli che in questa zona avevano stabilito il loro distretto di fabbriche, adibendola ad asilo per i figli degli operai. Dopo il restauro del Portaluppi negli anni ’50 divenne la sede di rappresentanza della Pirelli.

Bicocca degli Arcimboldi è tra le case più antiche di Milano
©Désirée Coata

9 – Villa Simonetta

Via Stilicone 36

Ecco un’altra splendida villa rinascimentale la cui costruzione risale alla fine del XV secolo anche se ampliata e ristrutturata più volte nel corso dei secoli. Ha un portico affascinante sovrastato da logge con balaustre ed è circondata da un ampio giardino.

Divenne proprietà dei Simonetta a metà del 1500 che ne fecero uno degli edifici più prestigiosi d’epoca barocca. Siccome la villa era ubicata fuori città, il capofamiglia decise di confinarci la figlia Clelia che, rimasta vedova, faceva parlar troppo di sé per la sua condotta libertina non consona al nobile casato. Ma la giovane non placò i suoi bollenti spiriti e, anzi, fece di questa dimora un tempio di lussuria organizzando scellerati festini e ritrovi peccaminosi. Si narra inoltre che fosse dedita a pratiche occulte e che ben 11 giovani, abituali frequentatori della villa, siano spariti  misteriosamente (forse morti durante giochi erotici eccessivi e poi fatti a pezzi).

Villa Simonetta tra le case più antiche di Milano
©Désirée Coata

Nell’800 diventa la sede della Compagnia della teppa, un gruppo di giovani nobili dissoluti e fuori controllo acquisendo il soprannome di “villa dei balabiott” (in milanese “quelli che ballano nudi”). Fu teatro di un brutto scherzo organizzato dal gruppo. Una sera i giovani invitarono ad una festa alcune fanciulle della Milano bene, ma la serata si rivelò una trappola orgiastica. Saltarono fuori nani e storpi che cominciarono a rincorrere le ragazze atterrite. Qualcuno estrasse i coltelli e tutto finì in un episodio di violenza incresciosa.

Villa Simonetta era famosa in tutta Europa anche per un effetto prodigioso purtroppo andato perduto con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Pare che da una finestra del terzo piano si potesse udire un’eco di ben 40 volte (come ancora oggi è scritto nell’unica parte originale sotto al portico). 

Particolare di Villa Simonetta
©Désirée Coata

Villa Simonetta divenne fabbrica, ospedale, osteria, falegnameria e infine proprietà del Comune di Milano. Oggi è la sede della Civica Scuola di Musica Claudio Abbaudo e sorrido pensando che dalle finestre ora arrivi musica e canto, mentre un tempo provenivan sospiri ed echi!

10 – Cascina Bolla

via Paris Bordone 9

La fama di Cascina Bolla è legata principalmente al soggiorno di Leonardo da Vinci che si presume abbia abitato qui tra il 1490 e il 1499, periodo in cui era impegnato a realizzare il Cenacolo per il refettorio di Santa Maria delle Grazie.

Secondo alcuni studiosi, Leonardo trovò nella quiete della cascina l’ispirazione necessaria per concepire alcuni dei suoi capolavori, tra cui la Gioconda e l’Ultima Cena. La suggestiva atmosfera della cascina, immersa nel verde e lontana dal caos cittadino, avrebbe offerto al maestro l’ambiente ideale per concentrarsi e dare vita alle sue opere immortali.

Esiste anche una leggenda secondo la quale esisterebbe un cunicolo sotterraneo che porterebbe dritto ala Castello Sforzesco. Purtroppo la dimora  fu in parte demolita nel Novecento e danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Resta la sagoma della torretta tardo gotica e una parte che ricorda un casino di caccia inglobati in una dimora edificata nel dopoguerra.

Non ho purtroppo notizie attuali della casa, ma fino a qualche anno fa era in vendita.

Perché visitare le case più antiche di Milano?

Visitare le rare case antiche che ancora sono conservate a Milano, è un vero salto nel tempo. I bombardamenti del ’43 hanno danneggiato gravemente Milano che è stata massicciamente ricostruita, quindi, i pochi edifici quattrocenteschi che ancora sopravvivono meritano uno sguardo attento. Conoscere la storia di Milano e ripercorrerla attraverso le sue architetture, è un privilegio da regalarsi ogni tanto per scoprire la città da un lato diverso, meno moderno e frenetico.

Questo mio articolo non vuole essere né una classifica né una lista definitiva naturalmente, ma solo il mio occhio sulla città appassionato di storia e resti antichi. Le case di Milano sono un patrimonio prezioso da esplorare nell’intricato tessuto cittadino e certamente da conservare e valorizzare. E voi, quali altre case antiche di Milano conoscete?

Désirée Coata


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