Me

Ciao, sono Désirée Coata, donna attiva, madre di tre ragazzi adolescenti e appassionata della mia città, Milano. 

Ho lavorato in passato nel commercio gestendo alcuni negozi di oggettistica, ho scritto un libro noir, ho organizzato per anni una biblioteca scolastica e ho avuto il privilegio di viaggiare molto, non solo in Italia. 

Lavorare con i social è un’attività che supera distanze ed età, coniugando il mio amore per la scrittura e la creatività con la mia propensione alle relazioni. 

Mi piace osservare, ascoltare, organizzare e raccontare. Sono una persona curiosa che ama domandare e indagare, un’instancabile esploratrice di luoghi, sempre armata di stupore e cuore emozionato.

Le mie attività:

  • BLOGGER
    Vi racconto Milano, la mia giungla d’asfalto tra buio, cemento e beltà. Curiosità, stranezze e storie dimenticate sono la mia passione.
  • WRITER
    Scrivo articoli per te o su di te. Se hai un blog o un sito, ti aiuto a migliorare il tuo posizionamento nel web attraverso la pubblicazione di articoli mirati. 
  • CREATOR
    Promuovo territori, luoghi, mostre, musei, aziende, negozi, ristoranti e strutture ricettive attraverso i miei canali social realizzando interviste, articoli dedicati, reels e post sponsorizzati.
  • IG SPECIALIST
    Rendo bello, efficace e vantaggioso il tuo profilo Instagram, costruisco insieme a te un pianeta che ti presenti e ti rappresenti nella galassia online.
  • LOCAL
    Creo itinerari e ti accompagno a scoprire le bellezze nascoste di Milano, mi trovi anche su www.beworldy.com

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Come è nata Milano Per Me

Milano Per Me sotto ai miei passi

Era l’anno 2020. La pandemia di Covid 19 aveva stravolto le certezze di chiunque da mesi. La nostra quotidianità aveva cambiato direzione, plasmata e costretta entro nuovi vincoli. Il confinamento in casa, il distanziamento forzato e la didattica a distanza per i miei figli, gli amici che si ammalavano, conoscenti e colleghi che morivano. Sembrava un incubo.

Ricordo che per un certo periodo era consentito uscire di casa solo per portare a spasso il cane o fare sport. Non avendo animali domestici da “pascolare” e non essendo nemmeno in una fase particolarmente ginnica, mi sentivo esclusa da ogni possibilità di passeggio. Poi, pensai comunque di indossare i leggings, le scarpe da ginnastica, fissarmi il cellulare al braccio e con un paio di cuffiette nelle orecchie uscire a passo svelto, fingendomi una runner, alla scoperta di Milano. Mai prima di allora la città era stata più deserta e silenziosa. Libera dal traffico e dalla gente, con le serrande chiuse, mi si presentava surreale eppur nella sua essenza.

Abitavo a Milano da più da un decennio, ma non la conoscevo. Ho deciso, in quel particolare momento in cui viaggiare era impossibile, di dedicare alla città lo stesso approccio che avevo con i luoghi dei miei viaggi: da turista curiosa ed instancabile camminatrice.

Ricordo bene di aver percorso inizialmente tutta la cinta dei bastioni, lungo quelle che erano le mura spagnole. Un itinerario a forma di cuore che abbraccia il centro antico di Milano. Impiegai, credo, un paio d’ore, dopodiché avvertii la sensazione di aver in qualche modo compreso la città. Per la prima volta mi accorgevo di quanto fosse bella e varia, mi balzavano agli occhi particolari e scorci inediti. Ad ogni passo, chilometro dopo chilometro, imparavo a conoscerla e ad amarla, e non mi sono più fermata.

Ecco perché scelsi come primo e rudimentale logo proprio un cuore disegnato a mano libera sulla mappa del centro città. Quel cuore che le antiche mura spagnole disegnavano sulla Milano del Seicento e la cui punta culminava in Porta Romana, il mio quartiere. Era il cuore che racchiudeva e racchiude la mia città. Era il mio cuore per Milano.

Prima potevo dire di vivere a Milano, poi ho cominciato a vivere Milano.

Ogni via, ogni palazzo, ogni statua o particolare architettonico mi incuriosivano e mi suggerivano tante domande. Dopo ogni “missione”, come la chiamavo io, tornavo a casa e approfondivo ciò che avevo incontrato sul mio percorso. Ho cominciato così a comporre una sorta di mosaico di storia e storie passo dopo passo in solitudine. Ecco come nasceva Milano Per Me.

Milano Per Me sui Social

Il 19 ottobre 2020 ho pubblicato il mio primo post su Instagram. A breve sono seguiti Facebook, TikTok e Pinterest.

Ho iniziato a convogliare nel web la mia passione per lo scrivere, per l’arte, per misteri e stranezze, per Milano. Ho cominciato a vedere Milano con occhi nuovi, ogni strada e ogni palazzo aveva una storia da raccontare ed io potevo raccoglierla e diffonderla.

Un’amica mi disse: “Non è bene chiamarla così. Quel Per Me accentra l’attenzione su di te, sembra che te la racconti da sola, dà un senso di chiusura, non è vincente come scelta.” 

In realtà quel Per Me è un accento di umiltà, un modo per comunicare che non avevo la pretesa di fare informazione, ma raccontare quello che vedevano i miei occhi e che filtrava il mio cuore. Semplicemente a modo mio e nel mio stile. 

In questi tre anni Milano Per Me è diventata in realtà Per Voi che siete stati sempre pronti a seguirmi nel mio stupore, a condividere notizie e a farmi segnalazioni, ad entusiasmarvi con me. Ne sono nate esperienze e amicizie impensabili. 

Ho avuto l’occasione di fare da Community Manager per una pagina importante dedicata a Milano. Creare contenuti visionando fotografie di esperti e coordinando idee di fotografi o semplici appassionati, ha affinato il mio occhio fotografico e mi ha fatto scoprire le mille sfaccettature di Milano. E mentre conoscevo meglio Milano, conoscevo anche belle persone, molte le ho incontrate e sono divenute amici preziosi. Mi sono arricchita di sapere e umanità nel mondo social senza confine alcuno. 

Nel frattempo, mi sono formata all’utilizzo di Instagram partecipando a tantissimi tutorial che ne svelavano meglio le dinamiche, ma soprattutto dedicando ore ed ore della mia giornata a quel rettangolino magico sotto le mie dita. 

Usare bene i social è come usare bene le parole, entrambi sono strumenti potentissimi. 

Dal mio dedicarmi così tanto alla città è scaturita anche l’opportunità di lavorare come local creando itinerari per accompagnare turisti o curiosi in giro per Milano.

La mia esperienza mi ha portato anche alcune collaborazioni come Social Media Manager per altri account. Ho avuto il privilegio di collaborare con aziende e privati scrivendo articoli e partecipando ad eventi. Ho imparato a rieducare, ma non troppo, la mia scrittura sciolta per le regole del web e della SEO.

Milano Per Me il Blog

Forte di tutta questa esperienza acquisita, ma soprattutto sostenuta dalla mia community di follower sempre più grande e affiatata che non smetterò mai di ringraziare, ho finalmente deciso di trasformare Milano Per Me in un blog.

Oggi MPM è nel web. Mi sento come se stessi colonizzando un nuovo pianeta insieme a tutti voi. 

Sarà una grande finestra aperta su Milano, su storie note e meno note, su locali e musei, novità e antichità, sulle persone che la vivono e su tutte quelle curiosità nascoste e sorprendenti che magari abbiamo sotto agli occhi e delle quali ignoriamo l’esistenza. 

Lo so, il web già pullula di bellissimi e affermati blog dedicati Milano, ma questo è Milano Per Me ed esiste grazie a tutti Voi che mi avete sostenuto con like e commenti in questi anni, e anche a Voi che semplicemente siete appena approdati qui leggendo le mie parole fino alla fine.

Grazie. 
Désirée Coata