Milano è a forma di cuore
Il centro antico di Milano ha una bellissima forma a cuore, lo sapevate? Non a caso il logo che fin da subito ho creato per rappresentare Milano Per Me è stato proprio un cuore sul centro della città. Ed ora, leggermente modificato, è lo stesso che identifica questo blog. Non potevo quindi non raccontarvi questa romantica curiosità storica che forse molti ignorano.
Le mura spagnole disegnavano il cuore di Milano
Un contorno sinuoso quello che ricalca la cerchia dei bastioni alla fine del XVI secolo che compiono ancora oggi un giro a forma di cuore attorno al nucleo rappresentato dal duomo di Milano.
Le mura furono innalzate per volere di Don Ferrante I Gonzaga, governatore della città all’epoca in cui Milano era sotto la dominazione spagnola. Tra il 1548 e il 1562 sostituirono progressivamente le mura medievali della città che ormai erano inadatte alla difesa ed erano state quasi totalmente distrutte da Federico “Barbarossa” nel 1162.
Nello stesso periodo furono ricostruite le sei porte di accesso di Milano che avevano già dato in epoca medievale il nome ai relativi sestieri della città. Vennero pertanto rinnovate Porta Orientale, Porta Romana, Porta Ticinese, Porta Vercellina, Porta Nuova e Porta Comasina. Esse non avevano una particolare funzione se non quella di semplice apertura delle mura per consentire un accesso controllato in città.
Porta Romana è la punta del cuore
Fece eccezione Porta Romana, eretta appositamente tra il 1596 e il 1598 per ricevere Margherita d’Austria-Stiria, futura sposa, appena quattordicenne, di Filippo III re di Spagna. Rappresentava un regalo di nozze, un portale trionfale posto proprio sulla punta di quel cuore che le mura disegnavano attorno a Milano.
La tradizione vuole leggerci un messaggio d’amore da un uomo alla sua giovane donna, un’idea romantica per sorprendere l’amata. Un incipit che portò fortuna ad entrambi visto che ebbero 5 figli e regnarono insieme fino alla morte.
Per oltre due secoli Porta Romana rimase l’unico ingresso monumentale a Milano. Ancora oggi Porta Romana svetta in buono stato in piazza Medaglie D’Oro e dà il nome allo storico quartiere. Sono perfino visibili le decorazioni in rilievo di conchiglie aperte con la perla collocate in onore di Margherita. In latino, infatti, Margarita significa “perla”.
Un gioiello inciso per sempre sul pegno d’amore che è arrivato fino ai nostri giorni. Il cuore di una storia d’amore ancora visibile, a volo d’uccello, nella trama stradale di Milano.
Itinerario per percorrere il cuore di Milano
Se volete percorrere un itinerario speciale, partite da piazza Medaglie D’oro e, andando in senso orario, camminate sulle strade che ancora oggi corrono lungo l’antica cinta muraria ormai quasi del tutto scomparsa.
Oggi è praticamente la circonvallazione interna:
- Viale Beatrice d’Este
- Viale Gian Galeazzo (fino a piazza Ventiquattro Maggio)
- Viale Gabriele D’Annunzio
- Viale Papiniano
- Viale Porta Vercellina (fino a piazza Conciliazione)
- Via Giovanni Boccaccio (fino a Piazzale Cadorna)
- Foro Buonaparte (piazza Cairoli rappresenta il punto tra le due anse del cuore)
- Via Legnano
- Viale Francesco Crispi
- Via Bastioni di Porta Nuova
- Viale Vittorio Veneto
- Viale Luigi Majno
- Viale Bianca Maria
- Viale Regina Margherita
- Viale Emilio Caldara
Mi piace immaginare che l’amore e il romanticismo appartengano profondamente alle radici storiche di Milano e che il grande cuore sia un’eredità grandiosa da ricordare e raccontare.
Désirée Coata
Ecco invece il mio articolo per scoprire COSA VEDERE IN CORSO DI PORTA ROMANA
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