Le mostre da vedere ad ottobre 2024 a Milano
Ecco la mia selezione di mostre in corso e le nuove inaugurazioni previste ad ottobre 2024 a Milano. Per vivere un autunno all’insegna dell’arte in città con un ricco programma di novità culturali imperdibili.
Mostre in corso ad ottobre 2024 a Milano
1 – Il Trattato “Dei Delitti e delle Pene” di Cesare Beccaria – Da Milano, all’Europa, al Mondo
Pinacoteca Ambrosiana, fino al 17 dicembre 2024 (mostra inclusa nel biglietto di ingresso della Pinacoteca)
A 260 anni dalla pubblicazione di “Dei delitti e delle pene”, capolavoro di Cesare Beccaria, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana espone alcuni dei suoi libri più preziosi. La mostra inedita a cura di Mons. Marco Navoni e Mons. Francesco Braschi comprende il manoscritto originale autografo del trattato, l’editio princeps italiana e le prime edizioni in varie lingue oltre ad alcuni interessanti cimeli.
Un’occasione esclusiva per visitare per la prima volta la Pinacoteca Ambrosiana o per tornare a godere del suo immenso patrimonio artistico con questa esposizione di libri preziosi.
2 – Munch. il grido interiore
Palazzo Reale, fino al 26 gennaio 2025
Dopo 40 anni dall’ultima mostra a Milano e in occasione dell’80° anniversario della sua morte, Edvard Munch torna in Italia con una grande mostra presentata da Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo Munch di Oslo.
La mostra racconta tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione grazie a un percorso di 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche de L’Urlo (1895).
3 – Mike Bongiorno 1924 – 2024
Palazzo Reale, fino al 17 novembre 2024
In occasione del centenario della nascita di Mike Bongiorno, Palazzo Reale presenta una mostra inedita che ripercorre, la vicenda personale e professionale del grande presentatore.
La mostra ha come obiettivo quello di raccontare come la vita di Mike Bongiorno sia stata non solo quella di un grande comunicatore, iconico presentatore televisivo tra i padri fondatori della televisione italiana, ma anche di un profondo innovatore e interprete dei cambiamenti che hanno attraversato la nostra società per decenni.
4 – Picasso Lo straniero
Palazzo Reale, fino al 2 febbraio 2025
Certamente da non perdere tra le mostre ad ottobre a Milano Picasso lo straniero. Con più di 90 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, offre un punto di vista inedito attraverso temi artistici, politici e d’attualità.
Grazie ad un approccio multidisciplinare e alla straordinaria ricerca negli archivi della polizia francese, si racconta una storia affascinante fatta di difficoltà e povertà del giovane genio arrivato a Parigi nel 1900 senza parlare una sola parola di francese.
Mostre che inaugurano ad ottobre 2024 a Milano
1 – Niki De Saint Phalle
Mudec, dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
La mostra è la prima retrospettiva antologica completa organizzata in un museo italiano e celebra l’artista franco-americana conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas, ma rivelandone anche il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua opera.
Realizzata in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation, la mostra espone 110 opere, di cui una decina di grandi dimensioni, oltre a una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano anche il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono.
2 – Baj chez Baj
Palazzo Reale, dall’8 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025
A cento anni dalla nascita, la mostra rende omaggio al poliedrico Enrico Baj (Milano 1924-2003). Genio irriverente, anarchico scanzonato, artista patafisico, Baj viene raccontato per la prima volta attraverso la voce dei grandi scrittori del Novecento che intrecciarono le loro parole con le sue immagini. Si ripercorre la sua carriera con oltre 50 opere, dagli anni Cinquanta ai Duemila.
3 – Ugo Mulas. L’operazione fotografica
Palazzo Reale, dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Oltre 250 immagini, di cui molte mai esposte prima d’ora, preziosi scatti vintage, documenti, libri e filmati, ripercorrono l’intera produzione di Ugo Mulas: dal teatro alla moda, dai ritratti di artisti internazionali, protagonisti della Pop art americana, a intellettuali, architetti, e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.
4 – Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider
Mudec, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
La mostra racconta la straordinaria potenza espressiva dell’Art Brut, una visione artistica e rivoluzionaria da cui hanno tratto ispirazione molti artisti contemporanei e che ancora oggi continua ad essere vitale, nella convinzione che l’arte sia per chiunque abbia una voce da far risuonare attraverso l’espressione di una bellezza inaspettata.
Nata nel cuore di una Parigi postbellica, lontano dalle sale dei musei d’arte e dai salotti raffinati, l’Art Brut, la cui definizione e teorizzazione appartiene all’artista e teorico francese Jean Dubuffet, rappresenta un’arte ‘grezza’, ‘pura’, ‘non filtrata’.
5 – Il capolavoro per Milano: Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli
Museo Diocesano Carlo Maria Martini, dal 29 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
L’Adorazione dei Magi, una delle più affascinanti e celebri opere di Sandro Botticelli (Firenze, 1445 – 1510), pittore simbolo del Rinascimento italiano, è il Capolavoro per Milano 2024 in arrivo dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze e in esposizione al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano dal 29 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025.
L’iniziativa, giunta alla sua sedicesima edizione, porta ogni anno un nuovo capolavoro al Museo, per un’esposizione che nel 2024 è curata da Daniela Parenti, curatrice della Pittura del Quattrocento delle Gallerie degli Uffizi, e da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano.
6 – Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo
Palazzo Morando, dal 31 ottobre al 2 febbraio 2025
Una coinvolgente mostra fotografica con 140 opere in bianco e nero, quasi tutte provenienti dall’archivio personale dell’autore, che racconta l’originale personalità del fotografo Carlo Orsi. Immagini scattate a partire dagli anni Sessanta. Milano, la sua città, protagonista di una lunga esplorazione tra luci e ombre, contraddizioni e slanci, i grandi ritratti, la moda, la pubblicità, i reportage.
L’esposizione rende omaggio a Carlo Orsi (1941-2021), autore, con le sue Leica, di un percorso professionale iniziato nell’Italia del dopoguerra con il Bar Jamaica a Brera come fosforico luogo di appartenenza, frequentato da pittori, scrittori, poeti.
Se vi interessa conoscere la storia di Palazzo Morando e qualche curiosità leggete qui!
Désirée Coata