cuori sacri in ceramica a Dergano

Cuori sacri nel cuore di Dergano a Milano

30/10/2023

A Dergano, una zona di Milano dove il tempo sembra scorrere con più lentezza, dove l’operosità artigiana ancora palpita talentuosa, c’è un’artista che crea cuori sacri e oggetti fatti con il cuore.

Lei è Antonella Freni e il suo atelier si chiama Heart-ista. Un delizioso gioco di parole e assonanze che fonde l’anima artistica con la produzione che più la contraddistingue, i cuori sacri.

Heart_ista si trova in via Carnevali 39 a Milano nel quartiere Dergano ed è una fucina di idee, creazioni, condivisioni, cuori sacri fatti con il cuore. Antonella è vulcanica e il suo sorriso è contagioso, mi accoglie con tanta solarità e positività nel suo spazio luminoso che è laboratorio e fulcro delle sue giornate.

Dergano è un quartiere di Milano fatto di ex fabbriche riqualificate, case popolari e loft, palazzi di design e laboratori artigianali che qui trovano la collocazione ideale. Vi si respira ancora l’anima di paese, un senso di appartenenza sano e che diviene incentivo per valorizzare questa zona della città.

Antonella Freni nel suo atelier a Dergano con cuori sacri appesi alla parete
Antonella Freni nel suo atelier Heart_ista – ©Désirée Coata

Che cosa faceva Antonella prima di creare cuori sacri a Dergano

Antonella fino a pochi anni fa dirigeva un negozio in pieno centro a Milano di un noto brand di design. Poi ha dato una svolta alla sua vita seguendo un richiamo interiore che l’ha portata ad assecondare la sua vocazione creativa e ad abbandonare il certo per gettarsi nell’incerto che più la appassionava.

“Sto entrando in questa mia nuova vita in punta di piedi, quasi incredula ma con tanta passione e dedizione…” racconta Antonella con gli occhi luccicanti.

La manualità come forma di rinascita

Ci sono cambiamenti nella vita che occorre sapere accogliere e vivere appieno come ha fatto lei.

“Ho sempre amato lavorare la creta, ne ero attratta anche mentre lavoravo in show-room ed avevo orari impossibili. Usare le mani e modellare la terra ha sempre rappresentato per me una sorta di meditazione. Nella mia quotidianità vorticosa, fare un lavoro manuale era una pausa rigenerante, una dedica a me stessa.”

Antonella racconta di essersi sentita stritolata da orari serratissimi, non aveva tempo per la famiglia e per chi amava.

“Per 27 anni il lavoro mi ha tenuto lontano da troppe cose, poi per una serie di coincidenze mi sono ritrovata a potermi concedere uno stop. Ho scoperto nuovi ritmi e ho imparato a dedicare il tempo a cose che avevo quasi dimenticato: la famiglia e gli hobbies. Così quella che doveva essere una vacanza di tre mesi si è trasformata in un periodo di un anno e mezzo in cui l’arte della vita lenta e della creta tra le mani sono state al centro delle mie giornate.”

Come nasce l’atelier Heart_ista

Così è nato un vero e proprio lavoro da cui è scaturita l’esigenza di uno spazio adatto.

“Un’amica mi ha proposto questo locale, era un’ex fabbrica di gelati e panettoni. Quando ho fatto il sopralluogo la serranda era abbassata, era buio e pieno di zeppo di cose perché era usato come deposito. Non è stato facile per me immaginarmi imprenditrice di me stessa dopo così tanti anni da dipendente, ma ormai era tempo che il cambiamento avvenisse.”

Come nascono i cuori sacri di Heart_ista a Dergano

Gli oggetti che maggiormente identificano la produzione di Heart_ista sono i cuori sacri di tutte le dimensioni e colori, decorati in vari modi, personalizzati e unici. Sono curiosa di sapere che cosa l’ha portata a produrre proprio questa tipologia di oggetti.

“Un giorno mi è capitato tra le mani un cuore ex voto di rame che avevo acquistato a New York in un negozio che vendeva solo cuori di tutte le fogge. Di lì l’illuminazione, ho pensato che fosse l’oggetto giusto da creare. I cuori sacri rappresentano un ringraziamento ad un santo per una grazia ricevuta. Io non sono particolarmente religiosa, ma ho pensato che un cuore sacro potesse essere regalato ad una persona che si ama per ringraziarla. I cuori sacri sono messaggi di positività e comprarne uno per la propria casa o regalarlo ad una persona speciale significa che qualcosa di bello è accaduto.”

Heart-ista atelier a Dergano dove si creano cuori sacri e vasi in ceramica
©Désirée Coata

Il contatto con le persone e le relazioni sui social

Le chiedo se le manca qualcosa della sua vecchia vita. Antonella sorride. Racconta che forse le mancano certe azioni abitudinarie come passare in certe vie, sentire il rumore della città che si sveglia al mattino prima dell’apertura dei negozi in pieno centro.

“Appena posso prendo la bicicletta e ripercorro le zone che frequentavo ogni giorno. Ciò che più amavo del mio lavoro era il rapporto con la clientela, con le persone che tornavano da me.”

Però in questa via di Dergano così quieta, dove il passaggio di persone non è frequente, i suoi cuori sacri rischiano di non esser visti da nessuno, mi vien da pensare.

“L’atelier non è stato concepito come un negozio finalizzato alla vendita. Qui organizzo tante attività per bambini e appassionati che vogliono imparare a modellare la creta e molti clienti arrivano con il passaparola. Instagram è un canale importante di contatti, un potente veicolo di relazioni, molte delle quali sono diventate nel tempo amicizie vere. Coltivo la mia piccola e affezionata community sui social, è una realtà bellissima da un punto di vista umano. Ogni volta che vendo uno dei miei cuori sacri per me è una gioia. Non bado all’incasso, ma al piacere che ne traggo nel sapere che sarà apprezzato da chi lo riceverà.”

Vendere una passione

Su una grande parete bianca sono appesi decine di cuori sacri di tutti i colori. Mi attraggono subito quelli nelle sfumature di turchese che è il colore che amo di più. Ce ne sono bianchi con decorazioni in oro, alcuni sono cosparsi di pietre e vetrini, altri hanno scritte, sono smaltati lucidi oppure opachi lasciati più grezzi, alcuni sono più piccoli e, mi dice, diverranno delle bomboniere. Vi assicuro che vedere tutti questi cuori vicini nelle loro forme e colori trasmette un senso di serenità.

L’entusiasmo di Antonella è irrefrenabile (e qui mi fa sorridere il divario che si intuisce tra il suo essere e il suo cognome Freni). Traspare un grande amore per quello che fa.

“Io vengo qui ogni mattina, apro il laboratorio e sono felice di farlo. Qui sto bene, ho trovato la mia dimensione. Nei miei cuori sacri c’è sotteso anche questo messaggio che vorrei trasmettere, una specie di rivoluzione interiore e di vita che, quando sopraggiunge bisogna accogliere e vivere appieno. Ho sempre messo passione e dedizione in tutto quello che facevo, ma adesso è diverso. Il lavoro da artigiana ti dà la possibilità di coinvolgere con la passione altre persone che magari vogliono avvicinarsi a quest’arte. Quando qualcuno alla fine di un corso mi dice che l’ho influenzato positivamente e mi ringrazia oppure quando comprano i miei vasi (e pensare che io che vendevo quelli di Zaha Hadid) mi sento come se avessi venduto un po’ della mia passione.”

Un’arte laboriosa e lenta

Lavorare la creta e creare oggetti in ceramica è un procedimento che richiede tempo e pazienza. Antonella ama modellare i vasi a mano libera senza seguire un disegno, ma affidandosi all’intuito di quel momento. Non utilizza il tornio, preferisce affidarsi alla tecnica del colombino e ispirarsi alle forme arcaiche di giare e anfore o coppe. Si tratta di una delle più antiche tecniche di foggiatura che prevede la formazione di bigoli o vermicelli di argilla che vengono sovrapposti uno dopo l’altro partendo dalla base.

La forma a volte deve asciugare per settimane, poi va portata ai forni per una prima cottura, lasciata raffreddare per poi passare a dipingerlo e di nuovo ad asciugare e poi ad essere nuovamente cotto. Insomma, ogni oggetto porta con sé una storia di giorni e mani indaffarate per farlo diventare quello che vediamo. L’arte della ceramica è laboriosa e lenta.

Ogni oggetto di ceramica fatto a mano racchiude il tempo che è stato necessario per realizzarlo, le sue forme sono il risultato di centinaia di tocchi e sensazioni. Nessun cuore o vaso sarà mai uguale all’altro. Il valore intrinseco di una manifattura sta nell’immortalare, come in una fotografia, attimi preziosi che sono fuggiti via. E nel caso di Antonella si può dire che fa cuori mettendoci il cuore.

Pertanto se vi trovaste a passeggiare per Dergano alla scoperta del complesso della fabbrica Branca e dei nostalgici resti di Armenia Films, ricordatevi dei cuori sacri di Heart_ista.

L’atelier Heart_ista è nel quartiere di Dergano in via Antonio Carnevali 39, 20158 Milano.

Désirée Coata

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