Weekend a Siena tra il Chianti e le Crete Senesi

02/11/2023

Siena con il bellissimo territorio del Chianti e le sue valli magnifiche nel cuore della Toscana è la meta ideale per un weekend fuori porta partendo da Milano. Una sola notte fuori città spesso può bastare per rigenerarsi appieno lontano dal traffico e dal divano di casa.

Scoprite il mio itinerario in un weekend d’autunno attraverso il Chianti fiorentino e senese fino alla città di Siena e alle sue poetiche valli.

Partenza per un weekend a Siena e nel Chianti

Parto attorno alle otto di un sabato mattina, con mio marito e una coppia di amici, e in circa tre ore oltrepassiamo Firenze. Imboccando la Via Chiantigiana SR222 verso Greve in Chianti ci si ritrova immersi nei classici panorami toscani e già si ci si sente in vacanza. La giornata è serena e insolitamente calda, l’ultimo sprazzo di un’estate ormai lontana.

La strada piega in curve decise tra le verdeggianti colline e il traffico delle automobili si dirada lasciando il posto a quello di moto e biciclette. Queste sono infatti le strade dell’Eroica, una celebre manifestazione cicloturistica che si tiene ogni anno in ottobre e vuole rievocare il ciclismo di un tempo lungo strade bianche e con biciclette e abbigliamento d’epoca.

Dove si trova la zona del Chianti

La zona del Chianti è considerata da sempre il cuore vero della Toscana. Comprende le colline tra Firenze e Siena ed è un susseguirsi di magnifici paesaggi, borghi medievali e romantici castelli. Ci sono fitti boschi e splendidi filari di viti su cui perdere lo sguardo e tante cantine dove degustare il rinomato vino rosso Chianti. L’atmosfera autentica dei borghi con le botteghe storiche piene di prelibatezze, i mercati e la vita lenta e semplice, sono un vero toccasana per chi viene dalle grandi città.

Il Chianti e la curiosa leggenda del Gallo Nero

Quello che subito colpisce nel Chianti è che alle porte di ogni borgo c’è il monumento di un grande gallo nero. Che cosa sta a significare?

La presenza di questo simbolo è da far risalire ad una leggenda. Le città di Firenze e Siena, in un tempo remoto rivali e in continua lotta, stabilirono di segnare definitivamente il confine dei loro territori affidandosi al canto del gallo. Due cavalieri all’alba, quando il gallo cantava, sarebbero partiti dalle rispettive città e il punto di incontro avrebbe finalmente identificato il conteso confine. I senesi avevano un gallo bianco, mentre i fiorentini si affidarono ad un gallo nero. Furbamente questi ultimi tennero il loro gallo a digiuno, cosicché, il giorno prestabilito il pennuto affamato cantasse prima dell’alba. Il cavaliere fiorentino, quindi, partì con un certo vantaggio giungendo a soli 20 km dalle mura di Siena e aggiudicandosi un territorio più ampio.

Il Gallo Nero oggi è il simbolo del Consorzio dei vini del Chianti Classico e la zona è ancora suddivisa tra Chianti fiorentino a nord e Chianti senese a sud.

Le tappe di un weekend nel Chianti da Firenze a Siena

Gli itinerari fino a Siena sono vari così come anche le decine di piccoli borghi che si possono visitare nel Chianti. Qui vi racconto le tappe del mio itinerario consigliatemi da un amico senese.

Greve in Chianti

La prima sosta del nostro itinerario è Greve in Chianti che è considerata la porta del Chianti con la sua bellissima piazza triangolare che al sabato ospita il mercato.

Si parcheggia facilmente e in pochi passi si giunge in piazza Matteotti dove si possono percorrere i portici sotto le volte antiche brulicanti di vita paesana. È bello girovagare per negozi di artigianato locale e botteghe alimentari irresistibili.

Non perdetevi, tra tutte, l’Antica Macelleria Falorni un vero tempio dei salumi e dei formaggi con grotte e passaggi sotterranei che risalgono a inizio dell’Ottocento. Si ha l’impressione di entrare in un labirinto di pietra dove pecorini e insaccati sono disposti ovunque con una gran cura. Insomma, un paradiso gastronomico che vi farà venire l’acquolina in bocca a qualunque ora del giorno. Ovviamente impossibile non acquistare qualcosa e in pochi minuti sono alla cassa un salame di cinta senese, del pecorino affinato in foglia di noce e fieno, guanciale e pici.

Castellina in Chianti

In circa trenta minuti raggiungiamo un’altra perla di queste colline. Castellina in Chianti è caratterizzata da via delle Volte, un fiabesco camminamento medievale coperto da cui si aprono ampie finestre a grate sul panorama circostante. Parallela corre la via principale che vi condurrà alla piazza con la Chiesa di San Salvatore che regala uno scorcio bellissimo. Poco distante si giunge alla Rocca Fortificata dove si apre un’ampia piazza deserta molto suggestiva.

Radda in Chianti

L’aria è carica di profumi di carni alla brace e la fame s’avverte già, ma abbiamo ancora una ventina di minuti per arrivare a Radda in Chianti dove abbiamo prenotato da Macelleria Rocchigiani per pranzo. Ebbene sì, in Toscana le macellerie diventano anche bistrot!

Il centro storico è raccolto e silenzioso con le case in pietra e le stradine vuote. Sono quasi le due e finalmente brindiamo con calici di Chianti davanti a piatti di carne di ottima qualità nell’osteria attigua alla macelleria. Il locale non è particolarmente caratteristico, ma il personale gentilissimo e i piatti proposti sono squisiti. Che cosa c’è di meglio di una pausa pranzo con cibi tipici a prezzi davvero contenuti rispetto a quelli esorbitanti di Milano?!

Siena, la città di cotto e mattoni

Il nostro weekend prosegue lasciandoci alla spalle il Chianti e arrivando a Siena verso le quattro del pomeriggio. La città ci avvolge subito con i suoi colori bruciati e ocra, ogni edificio è armonia antica. Troviamo parcheggio a pagamento allo Stadio, di fronte alla chiesa di San Domenico, e in pochi minuti a piedi arriviamo al nostro hotel.

Le strutture di hospitality più belle e ben posizionate a Siena sono normalmente tutti appartamenti in case d’epoca, è più difficile trovare alberghi di rilievo in pieno centro. Noi abbiamo optato per Residenza d’Epoca Campo Regio Relais, un piccolo hotel con 6 camere in tutto in un palazzo storico in pieno centro. Le camere sono un po’ piccole, ma negli spazi comuni c’è una terrazza favolosa che affaccia sulla città e rende il soggiorno davvero indimenticabile.

Cosa vedere a Siena in poche ore

La prima cosa che viene voglia di fare a Siena è raggiungere Piazza del Campo che si apre alla vista come una scena teatrale gigantesca lasciando estasiati. Immensa con l’imponente Torre del Mangia a dominarla e quel suo degradare in discesa verso il Palazzo Pubblico; tutt’attorno gli edifici altissimi rivolti verso il centro come un anfiteatro. Due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto, piazza del Campo è teatro del famoso Palio, la gara tra i cavalli delle contrade cittadine.

Certamente per visitare tutte le bellezze di Siena servirebbero almeno 3 giorni, ma se volete ottimizzare i tempi e vedere le attrazioni principali in poche ore vi consiglio di acquistare online l’Opa Si pass. Si tratta di un biglietto unico che prevede un itinerario effettuabile in sole 2 ore e ha validità, comunque, di tre giorni consecutivi dalla data di emissione. Ad un costo molto contenuto potrete accedere a:

  • Cattedrale di Santa Maria Assunta

Starete lunghissimi minuti ad apprezzarne la facciata ricca di fregi e statue e l’interno vi stupirà per i pavimenti sensazionali e la magnificenza della cupola. Se avete più tempo, con un piccolo supplemento potrete accedere alla Porta del Cielo, il percorso panoramico sui tetti della cattedrale.

  • Libreria Piccolomini

All’interno del duomo si accede alla superba sala affrescata dal Pinturicchio che lascerà senza fiato per la vivacità dei colori.

  • Cripta del duomo

La cripta, pensate, è stata scoperta soltanto nel 1999 e conserva un’atmosfera esoterica e persa nei meandri del tempo.

  • Battistero di San Giovanni

Alla costruzione del battistero parteciparono gli artisti più rappresentativi del Quattrocento.

  • Museo dell’Opera del Duomo

Tra le tante opere presenti, splendida la grande vetrata istoriata di Duccio Buoninsegna che adornava l’abside del Duomo e le statue originali della facciata, oggi sostituite con copie.

  • Panorama dal Facciatone

Il più bel panorama di Siena si gode salendo sul Facciatone, quella meravigliosa opera incompiuta che avrebbe dovuto essere la vera facciata di un duomo dalle dimensioni colossali. Fa parte delle attrazioni del Museo dell’Opera del Duomo e vi si accede con delle strettissime e affascinanti scale a chiocciola in pietra. Una volta lassù non vorrete più scendere, la vista a 360° è ammaliante.

Io sono riuscita a godermi tutti questi luoghi con calma in un paio d’ore. Dopodiché, abbandonatevi ad un passeggio senza meta per le vie storiche della città fatte di colori di terra e mattone, meraviglioso intrico viario di un borgo-città medievale. I palazzi seguono l’andamento curvo delle strade che salgono e scendono seguendo la collina, tutto è arrotondato e fluido. I negozi spesso sorgono in antiche botteghe dove vengono conservate le insegne e gli arredi storici. 

Cosa fare a Siena in poche ore

Inoltre, non perdetevi:

  • L’Antica Drogheria Manganelli con le sue infinite squisitezze disposte su vecchi scaffali in legno.
  • Una pausa caffè allo storico Bar Nannini – Conca d’Oro
  • Una fotografia puntando l’obiettivo al cielo dal Cortile del Podestà all’interno del Palazzo Pubblico.
  • L’aperitivo a Il Bandierino dove ottimi cocktail sono serviti con la “ciaccina”, una focaccia cosparsa di fette di prosciutto crudo toscano.
  • La cena in una delle osterie tipiche. Ricordatevi di prenotare in anticipo, qui si mangia bene un po’ ovunque. Noi abbiamo optato per Il Permalico, trattoria accogliente con menu tipicamente toscano dove mangiare i pici in tante varietà e una fiorentina strepitosa.

Le vie della città a poco a poco si svuotano avvolte dalla luce calda dei lampioni. La movida giovane si sposta tutta in piazza del Campo che è molto suggestiva anche nelle ore notturne.

La notte trascorre placida e l’indomani la nostra colazione si consuma sulla terrazza di fronte al profilo della città con un cielo azzurro che lascia senza fiato. C’è ancora tempo per un giretto a comprare olio e vino e per una rapida occhiata alla Chiesa di San Francesco e alla Chiesa di San Domenico. Ripresa l’automobile, ci dirigiamo a sud di Siena per scoprire alcune gemme nelle crete senesi.

Le tappe nelle Crete Senesi

Sebbene si debba rientrare a Milano in serata, non resistiamo a spingerci oltre Siena, verso sud. L’intento è di godere delle cosiddette Crete Senesi, ossia le morbide colline dalle incredibili sfumature cromatiche che aprono vedute infinite. Attraverso la Strada di Leonina che da Siena arriva ad Asciano, si percorre uno degli itinerari più spettacolari della Toscana.

Vi racconto che cosa abbiamo visitato lungo il nostro tragitto.

Crete senesi, un weekend dal Chianti a Siena e le sue colline
©Désirée Coata

Buonconvento

Il panorama a sud di Siena si fa meno boscoso, le colline degradano sinuose e i colori cambiano tra il verde degli olivi e le sfumature calde della terra disseminata di iconici cipressi che puntano al cielo.

Percorrendo la Val d’Arbia in mezz’ora siamo a Buonconvento, un borgo, già dal nome, soave e gentile. Un luogo di accoglienza e ristoro per i pellegrini che lungo la via Francigena da Firenze andavano verso Roma. Oltrepassata la cinta muraria e prati verdi tutt’attorno, si giunge nel cuore medievale di una manciata di vie ancora col selciato secolare e si viaggia indietro nel tempo. La torre dell’orologio, case rustiche con la porta al piano a terra socchiusa, i vasi di fiori su ogni parapetto e i panni stesi, i colori del cotto e del rosso mattone.

Abbazia di Monte Oliveto

Lasciamo Buonconvento per raggiungere in un quarto d’ora l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore che domina da un’altura le crete senesi. Lasciata l’auto nel comodo parcheggio, si accede al monastero attraverso una porta medievale con torre quadrangolare e ponte levatoio. Si continua lungo un bel viale di cipressi dove si incontrano alcune cappelle e una grande vasca per la raccolta delle acque piovane.

L’abbazia è imponente e bellissima, i monaci olivetani vestiti di bianco hanno appena terminato la messa con i canti gregoriani e in chiesa c’è un’atmosfera di festa. Splendido il coro ligneo che rappresenta una delle opere di intarsio più grandi al mondo. Non dimenticate di visitare le cantine dell’abbazia dove vengono prodotti olio e vino che vale la pena degustare e acquistare.

Abbazia di Monte Oliveto, una tappa bellissima durante un weekend tra il Chianti Siena e le crete senesi
©Désirée Coata

Asciano

Ci sorprende un acquazzone e i colori delle colline sono ancora più vividi in questo weekend d’autunno. Scollinando e seguendo l’andamento di queste strade che assomigliano alle anse di un fiume, arriviamo ad Asciano. La passeggiata nel borgo ci regala una sensazione di placidità agreste in una piccola perla intrisa si storia e tradizioni. Sorseggiamo un aperitivo nella piazza principale del paese assaporando le dinamiche lente di una domenica qualunque.

Ultime tappe del nostro weekend nel Chianti a est di Siena

Proseguiamo ora verso nord e, lasciandoci Siena a ovest, torniamo nel territorio del Chianti per esplorare ancora due borghi che avevamo trascurato ieri.

Castelnuovo Berardenga

È giunta l’ora di pranzo e ci aspetta il Ristorante Quei Due nel bel borgo fermo nel tempo di Castenuovo Berardenga. L’osteria è semplice, ma i piatti sono strepitosi a prezzi a cui non sono più abituata vivendo a Milano. Ribollita, fiorentina, pici all’aglione, tortino di cardi, piatto di degustazione con tartufo…insomma, c’è l’imbarazzo della scelta. Spendiamo circa 100 euro in quattro prendendo due piatti a testa e il vino.

Gaiole in Chianti

È ora di rimetterci sulla strada del ritorno increduli di quante meraviglie siamo riusciti a vedere in nemmeno 48 ore. Ma vogliamo raggiungere Gaiole in Chianti, un borgo che non eravamo riusciti a includere il giorno prima nella nostra esplorazione del Chianti. Diretti verso nord torniamo ad immergerci nel Chianti e in poco meno di mezz’ora siamo a Gaiole. C’è il tempo per una passeggiata piacevole e un caffè dando un’occhiata alle tante vetrine che celebrano l’Eroica, la gara ciclistica nata proprio da un’idea di un cittadino di Gaiole e oggi famosa il tutto il mondo.

Rientro a Milano dopo un weekend rigenerante a Siena e nel Chianti

Farà buio presto questa sera e ci attendono circa 4 ore di strada per tornare a Milano, è ora di lasciare la splendida Toscana. In nemmeno due giorni di weekend abbiamo attraversato in lungo e in largo il Chianti, visitato le bellezze senza tempo di Siena e scoperto alcuni borghi nelle crete senesi.

Milano è un po’ l’ombelico d’Italia, un punto di partenza per raggiungere molte mete bellissime trascorrendo fuori città anche solo un weekend. E la Toscana è un vero diamante fatto di arte preziosa, natura suggestiva e cucina eccellente.

Désirée Coata


2 Risposte “Weekend a Siena tra il Chianti e le Crete Senesi”

  1. Dopo aver letto il tuo articolo una visita a Siena e nella zona del Chianti è d’obbligo

    • Grazie Marina, se ti ho invogliato è bellissimo saperlo. Désirée

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